L’impegno di Prigen all’essenzialità
La nostra missione è quella di supportare e migliorare la salute della pelle, sviluppando formulazioni essenziali e non aggressive, in grado di offrire quotidianamente il corretto apporto di attivi, riducendo al massimo i potenziali allergizzanti. Le nostre formulazioni sono sviluppate per uso topico dermatologico. La lista degli ingredienti INCI è ridotta ai soli componenti necessari per garantire l’efficacia degli attivi e a conservarne e mantenerne inalterate le proprietà. La mancanza di additivi aggressivi garantisce la sicurezza nell’uso di tutti i nostri prodotti. Tutti testati dermatologicamente per pelli sensibili.
I nostri prodotti NON IRRITANO, sono 100% SICURI, 100% EFFICACI; non contengono: parabeni, siliconi, EDTA, PEG o altri additivi aggressivi. Sono tutti Nichel tested.
L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti del prodotto cosmetico. Viene usata in tutti gli stati membri dell’UE, così come in molti altri paesi nel mondo, tra cui ad esempio USA, Russia, Brasile, Canada e Sudafrica. […] Lo scopo del codice INCI è prioritariamente quello di permettere alle persone allergiche di identificare facilmente la presenza della sostanza alla quale sono allergici all’interno del prodotto prima del suo impiego, in qualunque parte d’Europa (e spesso del mondo) si trovino. (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/INCI)
Partendo da questo presupposto, possiamo iniziare a cercare di capire come si legge e quindi cosa evitare.
Come si legge?
Così come per gli alimenti, la lista degli ingredienti viene stilata rispettando le quantità contenute; al primo posto l’ingrediente contenuto in quantità maggiore e via via gli altri fino all’ultimo che ha la concentrazione minore.
E’ quindi importante fare attenzione alle etichette e verificare che gli ingredienti attivi siano sempre ai PRIMI posti di una formulazione.
Alcuni ingredienti hanno la funzione di stabilizzare il prodotto, altri di emulsionare gli ingredienti per offrire la giusta compattezza e omogeneità, altri ancora sono conservanti che aiutano ad evitare il deperimento precoce e la presenza di batteri indesiderati e potenzialmente nocivi, alcuni sono coloranti o profumi con il solo scopo di migliorare la texture e l’impatto olfattivo.
Come leggere correttamente un INCI?
In questo può venirci in aiuto il sito http://www.biodizionario.it/ che ripota in modo diffuso e preciso la classificazione e relativa denominazione degli ingredienti cosmetici.
Perché prediligere prodotti con INCI essenziali?
Come già spiegato, la tabella INCI non vuole essere un monito per le case produttrici ma una tutela per il consumatore, con particolare riguardo ai soggetti allergici e sensibili.
Minore è il numero degli ingredienti contenuti in un prodotto e maggiore è la possibilità di ridurre anche potenziali effetti allergici. Inoltre è bene considerare che molti degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici non sono funzionali all’effetto proposto (anti-età, elasticizzante, linfodrenante ecc..) ma a migliorarne la texture, rendere più piacevole il profumo, ottenere la consistenza migliore o semplicemente agevolare l’amalgama dei prodotti. Inoltre, minore è il numero di ingredienti e maggiore è la possibile concentrazione di principi attivi. Facendo un esempio molto semplice, in un barattolo da 50 ml se gli ingredienti fossero davvero limitati ai soli principi attivi avremmo una concentrazione degli stessi molto superiore rispetto ad un prodotto simile ma con numero di ingredienti maggiore. Una maggiore concentrazione di principi attivi equivale quindi alla garanzia che essi apportino il necessario e richiesto grado di efficacia.
In sostanza, un INCI essenziale ha 3 grandi vantaggi:
– ridurre i potenziali allergici
– aumentare la concentrazione del principio attivo
– migliorare la prestazione del prodotto
Tutti gli ingredienti permessi dalla legge sono innocui?
Abbiamo sempre pensato che gli ingredienti consentiti per legge, siano anche innocui. Questo ovviamente non è sempre vero. La legge infatti si limita ad indicare le concentrazioni massime consentite e non i fattori di rischio. Questo significa ad esempio che i conservanti di per sé non sarebbero innocui ma il loro utilizzo permette di contenere il rischio di contaminazione batterica a cui ogni formulazione può andare incontro una volta aperta la confezione. E’ certamente importante verificare che i conservanti si trovino agli ultimi posti della lista INCI e perciò in quantità ridotte al fine di evitare potenziali effetti allergici.
Ogni individuo è diverso e risponde in modo diverso alla somministrazione (topica e non) di ingredienti. Questo significa che ogni pelle risponde in modo diverso alle sostanze utilizzate. I problemi maggiori saranno riscontrati nei soggetti allergici, ma non solo.
Bisogna porre grande attenzione a ciò che è riportato in INCI e testare i prodotti prima su piccole aree. Questo riduce notevolmente il rischio di reazioni allergiche diffuse.